L'ultimo fail friday dell'ISA (International Slackline Association) ci racconta una storia molto cruda, che però abbiamo deciso di tradurre e raccontare poiché siamo convinti dell'importanza di condividere le esperienze. Maggiore è la conoscienza e la condivisione, anche di storie amare come questa, minore sarà la possibilità che eventi simili si ripetano in futuro.
Il racconto dell'incidente
Ecco la famosa storia dell'alluce amputato durante un leashfall.
Questa storia contiene molte importanti lezioni da imparare, leggiamole con pazienza.
La persona con più esperienza che si trovava sul posto racconta così quell'incidente:
"Farsi carico del montaggio e prendersi cura degli highliner principianti può essere faticoso. Quel giorno in particolare tutto stava andando bene fino a che non capitò la disgrazia.
Un amico voleva provare una midline lunga 25 metri sopra l'acqua, una distanza che era già in grado di camminare a terra.
Dopo un buddy check è partito, si è alzato in piedi e ha fatto subito un leashfall. Durante la caduta ha iniziato a roteare in aria ma, essendo un buon climber, è riuscito ad afferrare la linea e tornare seduto in pochi secondi, pronto per un secondo tentativo senza esitazioni.
Mentre lo incitavamo all'ancoraggio, qualcuno ha preso una macchina fotografica e scattato una foto un attimo prima che iniziasse il suo secondo tentativo. Per coincidenza, è anche riuscito a catturare l'attimo esatto in cui è capitata la disgrazia.
Il suono che abbiamo sentito è stato come un osso di pollo che si rompe. Ho visto il mio amico che guardava in basso e si accorgeva di aver l'alluce strappato, attaccato al piede solo da un sottile lembo di pelle. Dopo aver urlato e imprecato, sotto shock, ha scalato il leash solo con la forza delle braccia e dopo due bracciate aggrappato alla linea era già all'ancoraggio dove potevamo aiutarlo. Nell'attimo in cui lo abbiamo toccato, il suo volto è sbiancato ed è collassato tra le nostre braccia e da li in avanti è rimasto sdraiato al suolo dolorante.

La conseguenza dell'incidente
Il soccorso
Alcuni spettatori che hanno visto la scena sono subito andati via scioccati. Anche molti highliner erano sul posto ed hanno assistito all'incidente. Uno di loro, che ha visto svolgersi la scena, è andato totalmente in panico ed ha iniziato a correre in giro e urlare, portando confusione e impedendoci di ragionare sul da farsi.
Ho detto subito agli altri highliner di smontare le 3 linee che avevamo montato; col senno di poi è stata un'ottima manovra per tenere tutti occupati e darci modo di occuparci del mio amico.
L'ambulanza è stata chiamata rapidamente, gli abbiamo alzato le gambe per limitare il flusso di sangue facendo pressione sulla coscia. Ciò ha funzionato e il sanguinamento è rallentato. Poco dopo, l'highliner in panico ha messo una maglietta sulla ferita, per coprire la visuale a noi e ai passanti. L'ambulanza è arrivata un paio di minuti dopo e i medici si son presi carico della situazione.
Gli errori
Il mio amico ha perso l'alluce; nonostante fosse ancora appeso, i chirurghi non sono riusciti a riattaccarlo. Ci hanno provato varie volte senza successo, poiché l'alluce è strato malamente strappato e non tagliato in maniera netta.
In qualità di persona più esperta sul posto mi sono sentito personalmente responsabile per quanto accaduto. Non sono più riuscito a salire su una highline per almeno 6 mesi ed è passato ancora più tempo prima che riuscissi a sentirmi tranquillo a risalire e camminare su una highline. Sfortunatamente, ho assistito ad un altro incidente analogo circa 8 mesi dopo, anche stavolta da pochi metri di distanza, che ha portato ad una frattura completa del piede che anche in quella occasione non si è riuscito a mettere a posto chirurgicamente. Nel frattempo, altri incidenti simili sono capitati nel mondo, che hanno portato a brutti infortuni.
Cosa è andato storto:
La torsione nel leash a seguito della caduta ha creato una piccola ansa, un loop a forma di coda di maiale in cui il dito (e nell'altro caso il piede intero) è rimasto incastrato durante la caduta. Si vede nella prima foto (foto1). Una semplice ansa è sufficiente ad avvolgere una parte del corpo e il peso stesso della persona in caduta ha abbastanza forza da amputare o fratturare questa parte del corpo.

Il momento prima dell'incidente. Da notare i 'twist' sul leash.
Come prevenire simili incidenti
- Srotola il leash prima di risalire, puoi farlo mentre sei appeso o anche seduto sulla linea. Fallo sempre!
- Controlla i principianti e impedisci loro di alzarsi senza controllare le torsioni sul leash
- Impara molto bene la tua tecnica di mount prima di affrontare l'highline. Le possiblità che ciò avvenga sono maggiori durante il mount.
- Tieni a mente la possibilità di attorcigliamento del leash anche durante l'highline freestyle. Incidenti simili sono avvenuti anche ad esperti freestylers.
- Alterna il senso di rotazione quando ti giri sulla linea varie volte senza cadere per tenere il leash dritto.
- Tieni il leash della lunghezza giusta, per evitare lunghezze extra che possono generare dei loop.
Inoltre:
- Tieni a mente che incidenti simili possono accadere, sii preparato e tieni un kit di primo soccorso sul posto.
- Pensa sempre ad un piano di soccorso, molte persone non sono in grado di uscire dalla linea da sole. Definisci due persone che saranno in carico del soccorso, tieni il materiale necessario (rescue kit) sempre assemblato in una borsa o in un posto facilmente accessibile in caso di necessità.
- Pratica dei rescue regolarmente!

Il momento dell'incidente
Le nostre conclusioni
Questa storia è ormai molto vecchia, è successo tutto circa 10 anni fa, ma L'ISA ha voluto ricordarcela per prevenire incidenti simili in futuro e anche per sapere come comportarsi in caso di emergenze analoghe.
Da parte nostra vogliamo ribadire l'importanza di procurarsi un rescue kit, tenerlo sempre a portata e di preparare delle pratiche di soccorso per casi di emergenza.
Immaginare come agire durante un'emergenza non è sufficiente: serve allenare il rescue e praticarlo il più possibile. Questo perché, in caso di una vera emergenza, la fretta, l'ansia o addirittura vero e proprio panico non ti permettono di ragionare a mente lucida e dunque aver già esperienza di un soccorso può essere di aiuto. Questo dovremmo saperlo bene noi highliner più di chiunque altro.
Se infatti riportiamo alla mente i nostri primi passi sull'highline, possiamo tutti facilmente ricordare che sia sufficiente un filo di agitazione per impedirci di trovare la tranquillità necessaria ad agire come volevamo, e quello che ti sembra così facile a terra diventa così confuso e complicato, semplicemente perché non siamo tranquilli.
La stessa cosa può capitare durante una reale emergenza, e ancora di più se magari è coinvolto direttamente un amico. Essere realmente preparati dunque e avere già esperienza di come agire in questi casi è un aiuto fondamentale, che può fare la differenza.
Stay Safe!
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